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Centre interpretació relíquies
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Víctor Rodríguez -CR Con il desiderio di diventare uno spazio di riferimento per lo studio delle reliquie dei santi nel nostro Paese, nel 2024 ha visto la luce un nuovo progetto culturale. Si tratta del Centro di Interpretazione delle Reliquiae Sanctorum in Catalonia. Promosso da Joan Arimany i Juventeny, di Manlleu, il Centro è il culmine di molti anni di ricerca e raccolta di informazioni e di oggetti strettamente legati ai santi catalani. Le reliquie, nelle parole di Arimany, "sono state elementi di valore culturale e antropologico molto importanti nel nostro Paese".

Le reliquie nel mondo cattolico continuano ad avere importanza anche oggi e sono parte intrinseca di ogni processo di canonizzazione che promuovono, soprattutto, le congregazioni religiose per vedere sugli altari i propri fondatori. Tuttavia, come spiega Arimany "se viaggiamo nel passato vedremo come molte delle reliquie più antiche che ci sono dalle nostre parti nascono dall'interesse di conti e re del Medioevo di ottenere reliquie di santi e costruire cappelle in loro onore".

"Le reliquie sono state elementi di valore culturale e antropologico molto importanti nel nostro Paese"

Ecco perché molte delle feste più importanti del nostro Paese hanno origine dalla venerazione di una particolare reliquia: San Pietro di Reus, San Felice di Vilafranca, Santa Tecla di Tarragona o Santa Eulàlia di Barcellona per citare solo alcuni esempi.

Il Centro di Interpretazione prende le mosse dai 23 numeri pubblicati dell'omonima rivista che Joan Arimany coordina e pubblica da settembre 2020. In piena restrizione Covid ha avviato da casa questo progetto informativo: una rivista digitale e gratuita incentrata solo sulle reliquie della Catalogna.

Con una cadenza trimestrale, integra il nuovo centro con una funzione eminentemente divulgativa e accessibile a tutti. È possibile consultare i diversi numeri tramite il web.

L'iniziativa nasce sia come servizio divulgativo, sia per rispondere agli studiosi e agli interessati alla materia, con un'attenzione personalizzata da parte dello stesso Arimany. Non è un museo ma uno spazio abilitato allo studio e all'approfondimento della ricerca su tutti quei catalani beatificati o canonizzati dalla Chiesa e altri che secoli di devozione e tradizione hanno legato al territorio.

La biblioteca, un archivio documentario e iconografico, un piccolo spazio audiovisivo e la stessa esposizione permanente hanno l'intento, nelle parole di Arimany “di portare ad un livello superiore la ricerca e la diffusione delle reliquie dei santi oltre l'aspetto strettamente religioso”. Osservare, distinguere, decifrare, conoscere, comprendere e spiegare le reliquie dei santi: finalità che si sviluppano raggruppate in tre aree principali, ovvero ricerca, conoscenza e divulgazione.

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