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Dall’identità nazionale agli indulti

(Jordi Llisterri) Scusate se mi occupo di politica. Ma la copertina di questa domenica di ABC ha passato il segno. La nota dei vescovi catalani sulle “misure di grazia” e il successivo sostegno verbale, non scritto, della Commissione Permanente della Conferenza episcopale spagnola, ha riacceso il dibattito. La scorsa settimana sui siti e nei titoli dei quotidiani spagnoli si è potuto leggere ogni tipo di insulto contro i vescovi.

I vescovi sostengono il “dialogo e i provvedimenti di grazia” per risolvere la situazione politica catalana

(CR) “Come abbiamo affermato in numerose occasioni, siamo convinti della forza che hanno il dialogo e i provvedimenti di grazia in ogni situazione di conflitto”. Questo è il sostegno dei vescovi catalani all'indulto per i prigionieri indipendentisti annunciato dal governo spagnolo. Giovedì la Conferenza Episcopale Tarraconense ha emesso un breve comunicato sulla situazione politica in Catalogna che evidenzia il dialogo “come via effettiva per dare risposte alla speranza di sanare le divisioni”.

Yvonne Griley nuova direttrice generale degli Affari religiosi

(CR) Il Consiglio esecutivo ha approvato la nomina della filologa e linguista Yvonne Griley i Martínez come nuova direttrice generale degli Affari religiosi della Generalità della Catalogna. Una carica che dipende dal Dipartimento di Giustizia che viene scelta direttamente dalla ministra, Lourdes Ciuró. Finora Xavier Bernadí aveva svolto le funzioni di direttore generale provvisorio. La Direzione generale ha la responsabilità dei rapporti tra il Governo e le diverse realtà religiose presenti in Catalogna.

Fratelli tutti: i valori repubblicani di fratellanza e solidarietà per costruire il dialogo

(Omar Noumri e Oriol Junqueras –CR) In lingua araba, il termine “bàsmala” fa riferimento alla formula con cui iniziano tutte le sure del Corano (eccetto la nona) e che recita così: “In nome di Dio (Bi-ismi-lahi), il Clemente (Rachmani), il Misericordioso (Rahim)”. I cristiani arabi usano la stessa formula della “bàsmala” per riferirsi all'invocazione “nel nome del Padre (Bi-ismi-l-ab) e del Figlio (wa al-ibn) e dello Spirito Santo (wa ruh al-quds)” con cui inizia l'eucarestia.

Non è così, Rufián

(Jordi Llisterri) Scusate se mi soffermo su quello che apparentemente è un episodio più di ambito politico. Ma la verità è che mi ha offeso.

Francesc Torralba: “È una terribile semplificazione associare il morire dignitosamente all’eutanasia”

(Glòria Barrete –CR) Dignità. Una delle parole più polisemiche e “trattate in modo abusivo” nel dibattito sull’eutanasia, secondo il professore e filosofo Francesc Torralba. Il direttore della cattedra di etica dell’Università Ramon Llull e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura sottolinea che usiamo spesso il concetto di dignità ma non definiamo altrettanto spesso cosa significa. Quando lo facciamo, “c’è una grande diversità ermeneutica”. È evidente che tutti vogliamo morire con dignità.

Veure la fe