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Quando il virus finirà… La bellezza salverà il mondo

(Manuel Nin -Exarca per als catòlics bizantins de Grècia) Quando il virus finirà, quando il virus sarà sconfitto, perché nella fede viviamo la nostra convinzione che il Signore è con noi, sempre, in ogni momento: “Dio è con noi, sappiatelo o genti, e siate vinte -Μεθ’ημων ο Θεος...-”, cantiamo ogni giorno nella compieta quaresimale nella tradizione bizantina. Quando il virus finirà, quando il virus sarà sconfitto, mi domando: che altro sarà anche sconfitto? L’arte e la cultura, a causa dei musei e i luoghi d’arte e cultura chiusi?

Mons. Planellas: “Che paradosso vedere e sentire che un male provoca tanto bene!”

(CR) “Molti conosciamo il Vangelo ma lo consideriamo una filosofia, non una comunione con qualcuno”. Lo scrive l’arcivescovo di Tarragona, mons. Joan Planellas, nella seconda lettera pubblicata da quando sono iniziate le misure di confinamento per contenere il coronavirus. Nel testo, insiste sulla necessità della preghiera intensa nell’attuale contesto di crisi sanitaria e raccomanda di rileggere alcuni versi dello scrittore catalano Josep Carner per accettare la vita “come dono di Dio”.

Il confinamento è un modo di avvicinarsi a Dio?

(Alba Sabaté -CR) Un tempo per cambiare. Inquadra così la giornalista musulmana Amanda Figueras l’attuale situazione di confinamento causata dall’emergenza coronavirus. Lo ha detto mercoledì 25 marzo durante il primo Webinar organizzato dall’Osservatorio Blanquerna di Comunicazione, Religione e Cultura, nell’ambito della campagna #BeTheKey (sii la chiave) contro l’islamofobia.

“Una candela per la speranza sulla finestra di casa”

(Laura Mor –CR) “Non ci possiamo permettere, in questi momenti di dolore, di incertezza e di disorientamento, di perdere la speranza”. Mercoledì scorso, in occasione della festa dell’Annunciazione, il plebà (titolo onorifico peculiare, ndt) di Montblanc, don Simó Gras, ha invitato a fare di questa data “un punto di svolta”. Attraverso un gesto semplice: “Accendiamo sulla finestra di casa una candela per la speranza davanti a un presente tenebroso”.

#Preguemacasa (#Preghiamoacasa)

(CR) La lista di iniziative intraprese in Catalogna per mantenere la Chiesa aperta non smette di crescere. La maggior parte delle parrocchie ha ridotto gli orari d’apertura degli edifici di culto, altre hanno chiuso. Ma la comunità cristiana rimane attiva. Appena è stato chiesto alla popolazione di rimanere a casa per evitare nuovi contagi da coronavirus, si sono moltiplicate le iniziative su internet per non abbandonare la pratica religiosa.

Coronavirus: Messe ridotte, attenzione pastorale, e attività sospese

(CR) Le diocesi e i principali centri di culto e pellegrinaggio catalani concordano sulle indicazioni pastorali che si stanno adottando per far fronte alla situazione generata dal coronavirus. Finché le autorità non dispongano altrimenti, sono confermate la celebrazione delle messe e l’apertura delle chiese ma sempre rispettando l’indicazione di non superare un terzo della capacità del tempio per garantire la separazione tra i fedeli.

Veure la fe