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Montserrat: “C’è molta gente che ci dice che ha voglia di tornare”

(Glòria Barrete –Montserrat/CR) 10 del mattino di un giorno feriale e non c’è un’anima a Montserrat. Piazza vuota, ingressi vuoti, parcheggio senza macchine, museo e locali chiusi. Immagine insolita per un posto che accoglie ogni anno più di 2,7 milioni di persone. La pandemia ha lasciato Montserrat senza visitatori per due mesi. Una comunità benedettina abituata all’accoglienza di ospiti, pellegrini e turisti che ha visto come un giorno dopo l’altro tutto rimaneva in silenzio.

L’inventiva ecclesiale durante il lockdown non deve sparire

(CR) Manca ancora la prospettiva per un’analisi distaccata e complessiva. Ma le comunità cristiane considerano l’accompagnamento come un valore essenziale che hanno saputo preservare durante la pandemia e che converrebbe potenziare in futuro. Allo stesso tempo, si apre il dibattito su come utilizzare le risorse virtuali per approfondire l’esperienza cristiana, senza trascurare il fattore umano. Si sono espressi in questi termini martedì scorso i partecipanti al primo dibattito su “La Chiesa dopo il lockdown”.

Laura Mor: “Lungi dall’isolarsi, la Chiesa ha espresso fiducia”

(Glòria Barrete –CR) Chiese chiuse, messe senza fedeli, una comunità ad alto rischio di contagio, isolamento domiciliare per due mesi, centri sociali chiusi, ospedali stracolmi. Questo, grosso modo, è il panorama provocato dalla pandemia sanitaria da Covid 19. E la Chiesa che ha fatto in questo tempo?

Saranno beatificati a novembre i tre martiri cappuccini assassinati nel 1936 a Manresa

(Bisbat de Vic) La Segreteria di Stato vaticana ha annunciato data e luogo della beatificazione dei tre martiri cappuccini assassinati a Manresa nel 1936. I frati Benet de Santa Coloma di Gramenet, Domènec de Sant Pere di Riudebitlles e Josep Oriol di Barcellona saranno beatificati il 14 novembre nella basilica di Santa Maria de la Seu a Manresa. La messa di beatificazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.

Sant Pere de les Puel·les celebra 1.075 anni dalla consacrazione del primo tempio

(CR) Il 6 maggio è una data importante per la comunità delle monache benedettine del monastero di Sant Pere de les Puel·les di Barcellona perché ricorre la consacrazione della chiesa del monastero. Quest’anno sono 1.075 anni dalla consacrazione del primo monastero, nel quartiere di Sant Pere (S. Pietro). Otto secoli dopo fu trasferito a Sarrià dove subì la distruzione della guerra. Mercoledì si sono commemorati i 75 anni della consacrazione dell’attuale tempio ricostruito.

L’Unione dei Religiosi della Catalogna compie 40 anni

(Eduard Rey, ofm cap.- Preside URC) La sera del 26 mi venivano in mente i versi del Virolai (l’inno, noto anche come Rosa d’aprile, dedicato alla Madonna di Montserrat, la cui festa ricorre il 27, ndt). Alcuni frati del convento di Pompei a Barcellona ci siamo connessi via internet e abbiamo montato il proiettore per seguire la Veglia di Santa Maria dal monastero di Montserrat. Andare a Montserrat significa connettersi in profondità con la nostra storia come cristiani e come catalani.

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