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Catalunya Religió
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Fotografia: Bisbat d'Urgell.
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Bisbat d'Urgell Taüll ha commemorato lo scorso fine settimana il 900° anniversario della consacrazione delle chiese romaniche di Santa Maria e di San Clemente, dal 2000 patrimonio dell’umanità Unesco. Una celebrazione culminata domenica con l'Eucaristia presieduta dal Vescovo di Urgell, Joan-Enric Vives. Alle celebrazioni ha partecipato anche il presidente della Generalitat, Pere Aragonès.

Vives, nella sua omelia, ha ripercorso l'importanza storica della Vall de Boí e il ruolo unificante delle sue chiese. Ha evidenziato questo patrimonio come punto d'incontro, di preghiera, di spiritualità, di protezione, di difesa e di arte sacra. In questo senso, l'arcivescovo ha apprezzato il sostegno e l'aiuto delle istituzioni nella manutenzione del patrimonio, nel restauro e nel rafforzamento delle strutture di Santa Maria e San Clemente, dopo la designazione della Valle come patrimonio dell'umanità.

L'arcivescovo ha sottolineato l’importante ruolo della popolazione che “ha permesso la sopravvivenza delle chiese e del culto che vi è stato mantenuto come espressione della fede cristiana”. Vives ha rimarcato molto la presenza dei valori cristiani nella Vall de Boí, ininterrottamente da 900 anni, sostenuti da una comunità di montagna.

Vives ha evidenziato questo patrimonio come punto d'incontro, di preghiera, di spiritualità, di protezione, di difesa e di arte sacra

Vives ha ricordato anche la celebrazione del 75° anniversario dell'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, commemorato sempre domenica. Ha chiesto di ricordare il ruolo che ciascuno ha nel rispetto dei diritti umani, “che aiutano a crescere nella dignità dell'umanità, al di là di guerre ingiuste e aggressioni”.

Sabato c’era stata la visita del Presidente della Generalitat Aragonès e della ministra della Cultura, Natàlia Garriga, per l’apertura delle celebrazioni dell'Anno Taüll.

Nel suo discorso, Aragonès ha sottolineato che l'Anno Taüll prevede la "riscoperta" del patrimonio della Vall de Boí. Il tutto con un programma di interventi che "lasceranno il segno", secondo il sindaco di Vall de Boí, Sònia Bruguera, con la creazione, tra l’altro, di un piano di conservazione preventiva e dell'Archivio Taüll.

Nel 1123 la chiesa di Santa Maria e quella di San Clemente di Taüll furono consacrate rispettivamente il 10 e l’11 dicembre. La designazione delle chiese della Vall de Boí come patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO nel 2000 ha comportato un salto di qualità nella percezione delle chiese nel loro insieme e anche nello sforzo per la loro conservazione e la diffusione della loro singolarità.

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